venerdì 28 settembre 2012

Ylang Ylang: olio essenziale inebriante ed evocativo


"Qui a casa, nel silenzio, sogno le armonie violente dei profumi naturali che m'inebriano. Delizia ripresa nel presagio... Una volta ero laggiù, nell'odore di una gioia che respiro nel presente."

Paul Gauguin



Apro la boccetta di olio essenziale di ylang ylang, chiudo gli occhi, annuso profondamente e...

Sono in Madagascar per evocarvi lussureggianti piante e donne che, di primo mattino, in primavera e in autunno raccolgono a mano spettacolari fiori appena schiusi, dai petali ricurvi, lunghi e stretti e di colore giallo che vengono distillati immediatamente.
Il loro aroma è ricco, opulento e inebriante, è sensuale, appena speziato e intensamente femminile. Solo all'apparenza delicato, l'ylang ylang è chiamato anche il "gelsomino dei poveri" perchè i suoi petali odorosi sono molto resistenti e consentono di effettuare fino a 4 distillazioni in corrente di vapore; dalla prima se ne ricava l'olio essenziale più volatile e intensamente profumato, il più usato in profumeria: l'ylang ylang extra, mentre dagli altri processi di estrazione si producono tre ulteriori distillati (1, 2 e completo) meno pregiati come profumazione, ma comunque utilizzati e ricercati.

In lingua malese e indonesiana ylang ylang significa "fiore dei fiori" e il suo significato in lingua tagalog ( principale dialetto delle Filippine) potrebbe derivare da ilang- ilan che significa non comune, riferibile sicuramente al suo profumo molto particolare nella sua floreale dolcezza.
Nelle isole Molucche i fiori sono immersi in olio di cocco per ottenere un unguento, il "boori-boori, da spalmare sulla pelle per nutrirla e per prevenire febbri e infezioni. Inoltre le donne lo utilizzano anche per proteggere e profumare i capelli e da questa antica usanza i colonialisti europei utilizzarono questo fiore per preparare il famoso olio di Macassar, utilizzato ancora oggi.

Attorno a me profumo di ylang ylang...

Il suo profumo soave è considerato la morfina dei nervi: scioglie le tensioni, smorza l'irrequietezza, fa bene al sistema nervoso e infonde un senso di pace. E' un essenza calda, avvolgente e morbida, lo vedo come un tessuto di velluto pregiato dal color amaranto che riscalda i sentimenti e infonde calma interiore e sicurezza in sè.
Come quasi tutte le essenze floreali è una vibrazione femminile dalle note di cuore, legato all'elemento acqua e al 2°chakra, Svadisthana, collocato nel basso ventre. Questo centro energetico ha una parola chiave che è: IO SENTO, è il centro del desiderio e della capacità di provare emozioni; il suo funzionamento eccessivo o insufficiente è causa di problemi legati alla sessualità, ipersensibilità, sbalzi d'umore, insicurezze e mancanza di stimoli e passioni. In questo caso l'ylang ylang può essere utilizzato in olio vegetale per massaggi o in diffusione ambientale per equilibrare questi disturbi.

Dalla boccetta aperta di ylang ylang extra lui, ora, nel suo linguaggio vibrazionale mi parla...

" Aspetta NO! Non scappare, non ritrarti, non giudicare, non avere paura di ascoltarmi.
Sono giovane, forte, impetuoso, arrivo con potenza.
Ascolta, ascolta fino in fondo la mia infinita vellutata passione e dolcezza.
Arrivo da una Terra lontana, dal vento la mia essenza è trasportata e dal vento, dentro ad esso, rimane il mio eco...
Sono caldo, rotondo, ti avvolgo nel mio abbraccio. Di porpora ed amaranto in questi colori ti contorno.
Salgo alla mente poi discendo: IO MI TRASFORMO in luminosa luce
e spalanco i sensi su antiche visioni dove divento Principe assoluto dalla piena presenza"

Siate curiosi e stimolati nel conoscere e provare personalmente gli oli essenziali, senza avere fretta, vi assicuro ne sarete premiati...come piano piano, lungo il mio percorso, sto facendo anch'io.







mercoledì 12 settembre 2012

Un'antica tradizione: l'olio di cocco

Utilizzato da secoli nei Paesi tropicali, l'olio di cocco si ottiene dalla spremitura della polpa essiccata dei frutti della pianta Cocus Nucifera. La sua particolarità, rispetto i diversi altri oli vegetali che conosciamo, è quella di solidificare alla temperatura di 18\ 20°, per cui nella stagione calda lo troviamo sottoforma di olio, mentre in quella fredda si presenta sottoforma solida simile ad un burro.

Dal delicato e gradevole profumo tipico, questo olio evoca l'estate e ci ricorda le spiagge e il sole, ma l'olio di cocco non significa soltanto questo, ha infatti impiego nel campo della cosmetica naturale ed è da millenni entrato in uso nelle tradizioni delle popolazioni tropicali grazie alle sue proprietà. Infatti la sua caratteristica principale lo vede al primo posto fra gli oli lenitivi e rinfrescanti.

Nella tradizione ayurvedica è considerato il "principe" dei rinfrescanti ed è impiegato come base e veicolo in alcuni oli medicati utilizzati principalmente per i trattamenti alla testa e ai capelli perché favorisce l’eliminazione del calore in eccesso funzionando quindi da termoregolatore.
Adatto alle costituzioni pitta, di natura calda, è ottimo specialmente nei periodi caldi poichè il suo potere rinfrescante ne contrasta i disturbi legati all'eccesso di calore quali irritazioni cutanee ed infiammazioni.
Data la sua natura lenitiva è adatto per la cura della pelle dei neonati; nutre, idrata a fondo, mantiene l'umidità della cute e penetra perfettamente senza lasciare sensazioni di untuosità.

Quest'olio è particolarmante utilizzato anche per la cura del cuoio capelluto tramite impacchi, massaggiando efficacemente la cute per stimolarla; è un ottimo rimedio in presenza di forfora secca, desquamazione e prurito restituendo una chioma morbida e lucente.

Curiosità: nelle isole Molucche, le donne preparano un balsamo dalla macerazione al sole dei fiori dell'Ylang Ylang in olio di cocco con il quale si cospargono i capelli. Utilizzato già all'inizio del secolo è giunto a noi con il nome di "olio di Macassar" tramite gli imperi coloniali come stimolante della crescita. Le proprietà di questo fiore si legano molto bene a quelle dell'olio di cocco e non avendo a disposizione sul nostro territorio i fiori freschi, è possibile aggiungere qualche goccia di olio essenziale di Ylang Ylang al nostro olio di cocco per rievocarne la fragranza.

Da un'antica tradizione millenaria ai giorni nostri, l'olio di cocco può essere un prezioso alleato per il nostro benessere.